
Lettera alla madre sulla felicità
Per Alberto Bevilacqua, la "misteriosa felicità" che gioca come un riflesso di luce nel tessuto di ogni sua opera ed è forse il nucleo piu' profondo del suo sentire di narratore e poeta, è qui indissolubilmente legata alla figura della madre. A lei dunque lo scrittore si rivolge provocato da circostanze di crescente pericolo soltanto per averne un ideale conforto e con la speranza che queste pagine non arrivino mai a destinazione. Se la madre dovesse riceverle, significherebbe che la vita del figlio è finita. Al centro di questo sconvolgente libro-verità c'è infatti un enigmatico tiro al bersaglio che sembra voler fare dell'autore una sorta di vittima sacrificale. Improvvisamente egli viene investito da un ciclone di eventi al di là di ogni immaginazione, eppure talmente veri da essere documentati dalle cronache. A questo magma infernale che è la società di oggi, Bevilacqua oppone l'insegnamento ricevuto dalla madre: la passione dell'innocenza, i sentimenti profondi, l'ironia vendicativa e, soprattutto, la convinzione che "la felicità si puo' conoscere e vivere anche quando il mondo ti ringhia addosso". E a salvare la vita dell'autore sarà proprio la capacità miracolosa del sorriso interiore. Una esperienza che vale per tutti. Autore: Bevilacqua Alberto