Al giorno d'oggi chi crede più all'esistenza delle streghe? Certo non ci crede Asdrubale Tirinnanzi, un giovanotto presuntuoso, fannullone e poco amante della pulizia che aspetta di ereditare ben cinquanta miliardi dal vecchio prozio Sempronio. Non ci credono neppure i signori Zep, che hanno già sei figlie femmine e salutano con gioia la nascita di Emilia, la settima loro bambina. Non ci credono neppure quando sulla testolina calva le spunta un ciuffo di capelli rossi. Neppure quando la bambina galleggia senza andare a fondo nell'acqua del bagnetto, quando gli specchi non riflettono la sua immagine e il gatto le rende omaggio e le obbedisce come a una padrona. Asdrubale intanto è pazzo di rabbia: il testamento di quello stravagante dello zio Sempronio, finalmente defunto all'età di 99 anni, gli impone di trovare una giovane strega e di sposarla, altrimenti l'eredità andrà a qualcun altro. -Ma se le streghe non esistono!- smania l'odioso giovanotto. Intanto Emilia cresce coccolata da tutta la famiglia, che non si meraviglia affatto di vederla cavalcare per gioco il manico di una scopa.
