La monografia documenta i lavori di scavo e di restauro del Mausoleo di Sant’Elena per opera della Soprintendenza in collaborazione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra nell’ambito delle attività di tutela del settore est del suburbio romano, finalizzate alla conservazione del mausoleo con una straordinaria riqualificazione urbana dell’area. Ai saggi critici analitici e di sintesi si accompagnano numerose fotografie che documentano le diverse fasi degli scavi e piante dettagliate degli stessi fino a straordinarie ricostruzioni tridimensionali del monumento, del suo lussuoso rivestimento interno e del contesto topografico di pertinenza. Interessantissime per un pubblico colto e per gli addetti ai lavori le numerose schede dei materiali (sculture, iscrizioni, monete ecc. ) inediti rinvenuti, alcuni dei quali di straordinario pregio o significato storico. Gli scavi hanno fornito nuovi dati per la conoscenza del monumento e lo hanno reso comprensibile rimettendo in luce l’atrio e le strutture della basilica costantiniana immediatamente adiacenti a esso. Il restauro ha affrontato il degrado del monumento consentendone uno straordinario recupero; l’eliminazione di superfetazioni recenti alle strutture antiche ha restituito la fruizione dell’intero perimetro consentendo di recuperare la volumetria della nicchia all’interno della canonica in vista dell’allestimento di un museo che illustri il monumento e la vasta area necropolare, di cui il mausoleo è il fulcro, anche in previsione dell’apertura delle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro ben illustrate nel volume.
